“Improvvisamente un mistero dorato emerse all’orizzonte, una meraviglia abbacinante che sfolgorava nel sole, un profilo che non era né la cupola musulmana, né la guglia del tempio indù. Troneggiava sopra una collina rotonda e verde, in basso si stendevano file di magazzini, capannoni e opifici. Sotto quale nuovo Dio, pensavo, siamo capitati noi inarrestabili inglesi?”

Così Rudyard Kipling descriveva Rangoon nel suo diario di viaggio del 1889. Da allora molte cose sono cambiate, la Birmania (Burma per gli inglesi) è uno Stato indipendente, si chiama Myanmar e la sua città principale Yangon….ma identica è l’emozione che si prova alla vista della maestosa Pagoda Shwedagon, la cui sagoma dorata brilla nella luce del tramonto e sembra annunciare al visitatore che arriva in questa terra la quantità di meraviglie che lo attendono.

GALLERIA