Benvenuti a Valencia, città moderna e frizzante oggi, ma un tempo sede delle gesta del leggendario cavaliere castigliano Rodrigo Diaz de Vivar, detto El Cid (il Signore), che nel 1094 riuscì a liberarla temporaneamente dal dominio musulmano grazie alle sue eroiche imprese in battaglia. Pur conservando le tracce di un passato così burrascoso e glorioso, Valencia ha saputo trasformarsi nel tempo nella città moderna, all’avanguardia e family friendly che possiamo vedere oggi.

Visitarla nell’arco di un weekend lungo vi darà occasione di apprezzarne ogni aspetto e di vivere molte esperienze ed attività di scoperta con i vostri bambini al seguito, coinvolgendoli e facendoli divertire un mondo!

Ecco 10 esperienze da non perdere per progettare al meglio il vostro itinerario di viaggio su misura ed esplorare Valencia con i bambini in modo originale: 

• Ritrovare il Sacro Graal all’interno della maestosa Catedral, custodito nella Capilla del Santo Caliz. La leggenda narra che sia proprio questo il calice da cui Cristo bevve il vino durante l’Ultima Cena;

• Scattare una foto dal ‘tetto di Valencia’, La Torre Campanario El Miguelete, situata proprio a sinistra del portale principale della Catedral, a cui si può accedere salendo 207 gradini che valgono la fatica visto il meraviglioso panorama a tutto tondo della città che si gode da lassù;

• Perdersi tra le vie della città vecchia che si articolano attorno al suo cuore, tra Plaza de la Virgen, Plaza de la Reina e Plaza de Santa Catalina, per proseguire poi a visitare il Barrio del Carmen, dove di giorno potrete scorgere gli angoli nascosti e più caratteristici di Valencia mentre di sera prende vita il divertimento con i tapas bar, i ristoranti e locali più frequentati e noti della zona. Nel Barrio del Carmen vi consiglio di attraversare Calle Museo e di fermarvi a fotografare, al civico 9, la bizzarra ma carinissima “Casa de los Gatos” o “Gatera”, una casetta dipinta sul muro che incuriosirà molto il vostro bambino. Non si conosce l’origine di questa singolare opera d’arte ma lì vicino troverete un pannello in ceramica su cui è riportata un’iscrizione che forse soddisferà la vostra curiosità, date un’occhiata! Dopo la foto di rito, fate una pausa rigenerante sotto l’ombra degli alberi del patio del Cafè Museu, una vera oasi dopo una lunga camminata sotto il caldo sole valenciano;

• Visitare la statua di cartapesta più bella vincitrice dell’ultima edizione 2017 (svoltasi a marzo) de Las Fallas de Saint José esposta nel Museo Fallero, l’unica che si salva dal rogo finale delle altre gigantesche statue che vengono tutte date alle fiamme tra i festeggiamenti generali. Questa festa, così colorata e chiassosa, è unica nel suo genere e trovarsi in città quando viene celebrata rappresenta un’occasione davvero fantastica di immergersi totalmente nelle tradizioni del posto. Visitando il museo ne avrete solo un piccolo assaggio ma ne vale la pena;

• Pedalare lungo i 9 km lungo i quali si estendono i meravigliosi Jardines del Turia che si sviluppano in lunghezza per tutta la città, attraversando il vecchio corso del fiume Turia. Potete noleggiare una bicicletta da Valenciabikes che dispone di un punto di raccolta proprio nel parco, a nord, all’altezza della fermata metro Turia. La compagnia offre anche la possibilità di fare dei tour guidati in bici, ma se ve la sentite potete tranquillamente esplorare i giardini da soli, perdendovi tra i viali e pedalando lentamente, per potervi fermare ogni volta che lo desiderate;

• Fare i Lillipuziani arrampicandosi sul gigantesco Gulliver disteso nei giardini del Turià. Sono sicura che né voi, né il vostro bambini, avete mai visto un omone tanto grande sopportare, così calmo e paziente, tutte le marachelle che i piccoli gli combinano. Sarà un valido baby sitter per una buona oretta, mentre voi avrete il tempo di riposarvi e recuperare le energie prima della prossima tappa;

• Meravigliarsi di fronte alla straordinaria bellezza della Ciudad de las Artes y las Ciencias, frutto del genio dell’architetto valenciano Santiago Calatrava, famoso in tutto il mondo per le sue opere dallo stile eclettico ed originale. La Ciudad de las Artes y las Ciencias è citata in tutte le guide turistiche che parlano di Valencia, ed è un must da visitare: si trova proprio al termine della vostra biciclettata e qui potrete comodamente riconsegnare le biciclette al punto di noleggio che si trova proprio all’altezza del Museo de las Ciencias Principe Felipe. Se viaggiate con bimbi sotto i 10 anni, apprezzeranno moltissimo l’Oceanogràfic, l’acquario più grande d’Europa e il secondo del Mondo, dove potrete quasi letteralmente immergervi in tutti i mari del mondo, dall’Artico all’Antartico, lungo l’intero percorso di visita che vi porterà ad incontrare più di 45.000 specie animali e vegetali viventi;

• Visitare un pezzetto (neanche tanto piccolo!) di savana africana, Africa equatoriale e di Madagascar senza muovervi da Valencia: prendete la metro, scendete alla fermata Nou d’Octubre e vi si aprirà letteralmente un mondo! All’interno del Parque de Cabecera, lato estremo nord dei Jardines del Turia, si trova infatti il Bioparc. Molti lo definiscono impropriamente zoo, ma se così fosse non ve lo avrei mai consigliato, statene certi! Il Bioparc è molto molto di più: si tratta di uno spazio sostenibile, ecologico, completamente adattato alle esigenze ambientali e climatiche delle innumerevoli specie animali e vegetali che ospita al suo interno e che, solo in apparenza, sono libere di muoversi e di vivere esattamente come se fossero allo stato brado. Visitandolo incontrerete leoni, rinoceronti, diverse specie di scimmie, fenicotteri, elefanti, giraffe e molti altri: è un’esperienza da non perdere soprattutto se si viaggia con i più piccoli.

• Assaggiare avidamente tutte le leccornie presenti sulle bancarelle del Mercado Central, uno dei mercati coperti più grandi d’Europa, dove troverete ogni genere di cibo fresco proveniente dalle fattorie e dai frutteti della zona, esposto meravigliosamente in vetrina e pronto per essere acquistato e addentato sul posto o cucinato a casa se avete la fortuna di disporre di un angolo cottura. Perdetevi tra i vari settori e non abbiate fretta: i banchi sono più di 900! Al suo interno anche tapas bar che servono tapas freschissime. Se non aspettavate altro che trovare un posto dove si può assaggiare LA paella, lo avete trovato e tra gli innumerevoli stand, potrete anche acquistare la tradizionale pentola per cucinarla a casa: avanti! È il momento giusto per farvi dare la ricetta: vediamo se ci riuscite! Un suggerimento: provate la fideuà, una variante deliziosa della paella in cui la pasta sostituisce il riso, yummy!

• Fare la siesta fronte mare. Non potete andarvene da Valencia senza aver trascorso un po’ di tempo a rilassarvi in spiaggia. Prendete la metro e scendete a Les Arenes oppure prendete il tram che dalla zona della Torres de Serranos (fermata metro Pont de Fusta) ci metterà 10-15 minuti a raggiungere la costa. Playa de las Arenas e Playa de la Malvarrosa sono le più note. Sono ottime per i bambini, sabbiose per costruire castelli di sabbia, ombreggiate da alberi nelle vicinanze e con piccoli parchi gioco per trascorrere il tempo divertendosi mentre mamma e papà si rilassano. Per pranzare scegliete uno dei tantissimi ristoranti che costeggiano la litoranea costeggiata anche da una pista ciclabile molto comoda.

Buon viaggio… o meglio, buen viaje!

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